Giuseppe Roma, direttore generale del
Censis (Istituto di Ricerca Socioeconomica), la scuola è abbandonata e il ruolo
degli insegnanti squalificato per sempre?
Da
il Fatto Quotidiano 06-08-2014
La scuola italiana continua, nonostante tutti
gli ostacoli e le difficoltà ad essere presidio, penso al Mezzogiorno, di
legalità. Dobbiamo continuare a salvaguardarla. Dobbiamo fare di più.
Gli
stipendi degli insegnanti italiani sono sotto la media europea del 12 per cento
a inizio carriera e del 30 a fine carriera... Beh, il Paese non produce più
e non possiamo permetterci tante cose. Certo, il sistema scolastico, un buon
sistema scolastico, dovrebbe essere irrinunciabile in un Paese civile.
Ma
questi professori devono anche pensare a mangiare...
Il
problema è che la scuola italiana non ha più il ruolo trainante che ha avuto
in passato. Come ancora accade in altri Paesi, almeno in Occidente. Senza soldi
e investimenti che si può fare?
Non
è solo un problema di fondi. Il discorso è più profondo. Secondo diversi
studi che abbiamo fatto, ad esempio, al sud si
spende, pro capite, più che al centronord. Ma i risultati sono decisamente
inferiori. Questo significa che il problema, come vede, non sono certo o
soltanto i soldi.
E
quindi qual è il problema più grande?
Lo
svilimento del ruolo dell'insegnante è la cosa principale.
Attraverso
la scuola si può legittimare anche chi è svantaggiato. Anche chi parte da
classi sociali povere o di periferie depresse può diventare professore,
maestro. La scuola aveva il grande potere di mettere tutti sullo stesso piano e
poi di ele-vare gli insegnanti ad un ruolo sociale importante. Tutto questo
pare svanito nel nulla.
Perché?
Che cosa è successo?
È
una questione anche culturale. Quando l’ottanta per cento della popolazione
trova lavoro attraverso rapporti di conoscenza, non intendo raccomandazione, ma
rapporti normali di conoscenza, significa però che qualcosa non funziona nel
sistema scolastico e della formazione, che auto-alimenta storture.
In Giappone
lo status dei nostri professori universitari lo hanno i maestri elementari,
hanno capito che lì comincia tutto
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