giovedì 2 gennaio 2014

Tutto comincia con un bravo insegnante



« La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile"

Corrado Alvaro

"La paranoia collettiva si basa molto sulla semplificazione del messaggio" 

Luigi Zoja in Augias - Luigi Zoja e il popolo infantilizzatohttp://www.youtube.com/watch?v=luq_MEClBeI

Il video "Tutto comincia con un bravo insegnante" potrà apparire a qualcuno come eccessivamente smielato e qualcun altro  sarà tentato di dire, come al solito, che gli insegnanti sono sempre delle vittime (forse sarà capitato a me per primo in questo blog), guadagnano poco ecc. ecc. perché è noto che noi italiani tendiamo a ragionare prima di tutto con la pancia, però se ci distacchiamo momentaneamente dalla rabbia (anche giusta in certi casi) che pervade in questo momento il nostro paese, il principio del buon insegnante (ed io ho insistito molto su questo concetto nel mio blog), secondo me, al di là del giudizio che si può esprimere su questo video, è corretto.

Il video Tutto comincia con un bravo insegnante


8 commenti:

  1. ....o quantomeno un bravo insegnate fa la differenza....

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    1. Risposta 2. Il problema, sempre secondo me, è che in Italia, particolarmente, spesso l'insegnamento diventa un ripiego perché non si trova altro da fare. Io conosco molte persone con due lauree che insegnano. Anche per me è stata la stessa cosa, ma la "differenza" è stata nel mio modo di essere, io infatti mi appassiono alle cose che faccio e più sono difficili e più cerco di affrontarle con solerzia e con partecipazione, mi piacciono le sfide, tutto questo però deve essere fatto cercando di rimanere sempre nei limiti "dell'umano". Ciao Pì.

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    2. Rispondo a me stesso! Ovviamente io non lo so se sono un bravo insegnante, io cerco di mettercela tutta e mi rendo anche conto che non siamo tutti uguali ma soprattutto, come al solito, in quello che dico e che penso, non bisogna mai fare di tutta l'erba un fascio!

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    3. Che bello, ho scoperto che i commenti me li posso fare pure da solo (della serie me la canto e me la suono da solo, anche se Pino mi ha dato il "LA"), non ho mai avuto cinque commenti in un post!

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  2. Si, senza dubbio, ma per essere un bravo insegnante o un insegnante che fa la differenza bisogna impegnarsi e ciò che si ha dentro (è la qualità, la sostanza) deve essere sempre sostenuta e perfezionata da studi rigorosi, inoltre bisogna mettersi sempre in gioco in prima persona e prendersi le proprie responsabilità, anche a costo di sbagliare. Una bella sintesi per definire un bravo insegnante comunque resta secondo me quella contenuta nell’aforisma di Ralph Waldo Emerson “Un educatore è un uomo che rende facili le cose difficili “. Grazie del commento.

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  3. Tutte cose verissime... aggiungo solo un'altro aspetto: la predisposizione all'insegnamento, che sicuramente agevola il lavoro e la qualità.

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    1. ...questo è il segreto della vita (perlomeno uno dei segreti per una qualità di vita), ma per arrivare a "scegliere" un lavoro nel quale si è predisposti, bisogna essere onesti con se stessi, caparbi e fortunati (se è vero che la fortuna aiuta gli audaci)!

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  4. Ed infine voglio aggiungere (così arriviamo ad otto commenti!) che

    "L'unica prova delle nostre opinioni sono altre opinioni [...] e poiché nessuna opinione può garantire se stessa, nessuna può essere per le altre una base certa"

    Donald Davidson

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