domenica 19 gennaio 2014

No Facebook


   Un mio amico mi ha chiesto perché non fossi iscritto a Facebook, avrebbe anche potuto rappresentare un'occasione per rendere il blog più visibile. Gli ho risposto così: "Un’altro motivo per cui non mi iscrivo a Facebbok e per cui inizialmente ho avuto alcune riserve a spiegartelo, è legato ad un mio atteggiamento “pedagogico”. Ormai c’è una caduta simbolica della differenza generazionale (vedi Massimo Recalcati in Patria senza Padri). Mi spiego, il rispecchiamento reciproco, il vedersi come simili che caratterizza i rapporti tra allievi e insegnanti è un indice di questa caduta. Insegnanti che escono con gli alunni il sabato sera (perlomeno quelli delle superiori), che sono amici su Facebook…ormai anche i bambini della scuola elementare sono tutti su Facebook e ti chiedono continuamente di contattare il tuo profilo. Insomma, aderendo a questa richiesta verrebbe a mancare la figura “autorevole” (non autoritaria) dell’insegnante; non siamo tutti amici, ma ci deve essere una differenza (o meglio, andrebbe recuperata) di ruoli tra insegnanti e alunni."

1 commento:

  1. Quanto è vero!!!......... Confermo tutto!!! Anche a me capita di avere continue richieste sia da parte degli alunni che seguo sul sostegno che da altri della classe!!!!! Io non mi sarei mai sognata di chiedere qualsiasi cosa al di fuori del contesto scolastico alla mia maestra!!! Sarò diventata bigotta?? Erano altri tempi?..... Io continuo a non essere d'accordo su questa "forma confidenziale", ma poi soprattutto alle ELEMENTARI....ma daaaaii

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