mercoledì 8 gennaio 2014

M come merito


   "M come merito: in molte parti del mondo - dall'Inghilterra alla Norvegia agli Stati Uniti, dove i salari sono differenziati in base alle performance- la valutazione degli insegnanti è parte integrante del sistema. In Italia Invalsi, Indire e corpo ispettivo non riescono ancora a scardinare un vero tabù del nostro sistema scolastico, la possibilità di premiare i docenti meritevoli e punire quelli incapaci. Qualcosa però potrebbe cambiare: il ministro ha dichiarato di voler mettere in atto il Dpr sulla valutazione e assumere i 59 ispettori del dl scuola."



Di fatto, faccio fatica a credere che attualmente in Italia si possa discriminare tra i più meritevoli e i “meno” meritevoli (me lo auguro). I soldi che inizialmente erano stati destinati ai fondi per la Scuola ed ora, parrebbe, riconvertiti in scatti d’anzianità (per fortuna), sono stati usati (regolarmente) anche per i vari “progetti” in modo che i più meritevoli potessero arrotondare lo stipendio “impegnandosi” maggiormente (come dire, aumenta leggermente lo stipendio ma aumentano anche le ore!).  Fin qui, potrebbe essere tutto (quasi ) legittimo, ma poi in contrasto con il “diritto” avviene che spesso (non sempre) i progetti sono ad appannaggio esclusivo di pochi insegnanti, non degli insegnanti più meritevoli ma di quelli più furbi!

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