La
prima cosa che mi sento dire quando arrivo in una nuova scuola è: “C’è un
maestro maschio!”. Avete mai visto un maestro
femmina (con tutto il rispetto per gli omosessuali)? Ebbene si, la figura maschile nella scuola primaria è poco nota,
eppure l’Istituzione Scolastica ne gioverebbe molto, per il semplice motivo che
con questo nuovo (vecchio?) aspetto, riequilibrerebbe un sistema di istruzione
sbilanciato troppo verso il femminile, insomma da che mondo è mondo esiste lo
yin e lo yan, lo spirito e l’anima, il maschile e il femminile appunto. La carenza di
“uomini”, sembrerebbe legata a due motivi principali: il primo è lo stipendio
da fame (beato chi ce l’ha di questi tempi “anche quello da fame”). Gli uomini
hanno cercato sempre lavori più remunerativi, lasciando alle donne quelli “meno
prestigiosi” (in realtà le donne, ormai sempre più istruite e comunque
attualmente più degli uomini, stanno salvando la scuola in Italia). Il secondo
motivo è che noi “maschietti” crediamo di “controllare” tutto con qualche
grugnito (succede a volte anche a quelli con la mente più raffinata), e
specialmente a scuola, non è sempre possibile, proprio perché si sta facendo
scuola, ma soprattutto temiamo di perdere la nostra virilità!
Uomo e donna, ora lo dice anche la scienza:
cervelli diversi ma complementari
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