domenica 17 novembre 2013

Il Ministro Maria Chiara Carrozza a Reggio Children, per ascoltare nuove idee/proposte



Purtroppo i problemi della scuola italiana sono talmente tanti e tali, che qualsiasi Ministro dell’Istruzione, anche se ce la mettesse tutta e comunque agisse in buona fede (cosa che non ho dubbi, fino a prova contraria), non potrebbe fare molto, ecco perché ritengo che la scuola si può salvare solo dal basso, cioè dalle persone che ci sono dentro (fin dove è possibile).

2 commenti:

  1. Si, ma in che modo? Giustamente si chiederà qualcuno. Intanto, diventando più consapevoli e poi per esempio venerdì 15 novembre 2013 era stata indetta un'ora di sciopero a scuola (http://www.webmasterpoint.org/news/sciopero-venerdi-15-novembre-2013-uffici-pubblici-treni-bus-metro-orari-e-fasce-garanzia_p55092.html) qualcuno di voi ha scioperato? Io c'ho provato una volta e sono stato l'unico, non è servito a niente. Ho capito che molte insegnanti (vedi il mio post: http://schoolblack2.blogspot.it/2013/11/un-maestro-alle-elementari.html) sono anche madri di famiglia e non possono rinunciare a 40 euro (circa, ma per un ora sarebbe stato molto di meno), l'importante però è che poi non si lamentino se sono in soprannumero e devono cambiare scuola, o che le cose non vanno come dovrebbero. Quando c'è stato il problema per il rinnovo del contratto di categoria, i BANCHIERI (uniti) hanno fatto tutti sciopero creando disagio anche solo per un giorno, a noi tutti. L'ultima volta che avevano indetto uno sciopero fu nel 2004 (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-10-30/oggi-sciopero-309mila-bancari-disagi-i-clienti-184158.shtml).

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  2. Anticipo: nessuno me ne voglia, ma qui entra in gioco anche un'altro dei paradossi della scuola italiana. Da quando è stata istituita la Laurea obbligatoria (dal 2000) anche per l'insegnamento alla primaria, non c'è stato nessun cambiamento generazionale, nessuna innovazione per quanto riguarda gli insegnanti giovani. L'età media degli insegnanti ormai si aggira tra i 50 e i 60 anni (non sono un rottamatore alla Renzi, ANZI!). Le insegnanti o gli insegnanti che escono da Scienze della Formazione Primaria fanno tutti il corso per il Sostegno, che rimane la via preferenziale per l'accesso alla scuola. Ben vengano le insegnanti di sostegno, tra l'altro sono insegnanti specializzati, dovrebbero avere cioè qualcosa in più rispetto ad un insegnante della comune, ma il punto è che nel frattempo la scuola primaria non si è affatto rinnovata (anche se permangono insegnanti mature brave). Conclusione: La consuetudine (il contrario del rinnovamento) ci condanna a molte follie, la più grande delle quali è quella di rendersene schiavi.
    Honoré de Balzac, Massime e pensieri di Napoleone, 1838

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