domenica 5 gennaio 2014

Kafka, la burocrazia della scuola e le supplenze temporanee

  Ne “Il processo” di Franz Kafka Josef K., procuratore di banca, viene processato e condannato per un’accusa che non sarà mai chiarita. Sarà ucciso senza aver mai potuto conoscere appieno il proprio capo d’imputazione e senza essersi mai potuto difendere. http://www.treccani.it/



Il moltiplicarsi delle riforme (quasi tutte mancate) non è l’antidoto alla caduta professionale anzi il contrario. Il surplus legislativo, falsamente riformatore, quindi burocratico, premia figure amorfe e organismi privati, penalizza il lavoro quotidiano e la professione docente. Il formicaio di leggi e leggine (poco conosciute anche dai tecnici del diritto e spesso ignorate da gran parte del popolo) è la causa del degradamento della scuola, della professionalità e della società.



Gestione assenza docenti: possibile nominare il supplente anche per periodi inferiori ai cinque giorni: http://www.orizzontescuola.it/guide/gestione-assenze-docenti-possibile-nominare-supplente-anche-periodi-inferiori-5-giorni-nella-p

venerdì 3 gennaio 2014

Messaggio di Bertrand Russell ai posteri

Bertrand Russell
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Bertrand Russell


Bertrand Arthur William Russell, terzo conte Russell (Trellech, 18 maggio 1872Penrhyndeudraeth, 2 febbraio 1970), è stato un filosofo, logico, matematico e saggista gallese.

Fu anche un autorevole esponente del movimento pacifista e un divulgatore della filosofia. In molti hanno guardato a Russell come a una sorta di profeta della vita creativa e razionale; al tempo stesso la sua posizione su molte questioni fu controversa.

giovedì 2 gennaio 2014

Tutto comincia con un bravo insegnante



« La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile"

Corrado Alvaro

"La paranoia collettiva si basa molto sulla semplificazione del messaggio" 

Luigi Zoja in Augias - Luigi Zoja e il popolo infantilizzatohttp://www.youtube.com/watch?v=luq_MEClBeI

Il video "Tutto comincia con un bravo insegnante" potrà apparire a qualcuno come eccessivamente smielato e qualcun altro  sarà tentato di dire, come al solito, che gli insegnanti sono sempre delle vittime (forse sarà capitato a me per primo in questo blog), guadagnano poco ecc. ecc. perché è noto che noi italiani tendiamo a ragionare prima di tutto con la pancia, però se ci distacchiamo momentaneamente dalla rabbia (anche giusta in certi casi) che pervade in questo momento il nostro paese, il principio del buon insegnante (ed io ho insistito molto su questo concetto nel mio blog), secondo me, al di là del giudizio che si può esprimere su questo video, è corretto.

Il video Tutto comincia con un bravo insegnante


Giorgio Agamben e l’“homo sacer”

   
Homo sacer è un'espressione latina che, tradotta letteralmente in italiano significa uomo sacro, cioè uomo spettante al giudizio degli dèi. Indica una sorta di pena religiosa (sacertà) comminata a colui che agiva in modo tale da mettere in pericolo la pax deorum, ossia i rapporti di amicizia tra la collettività e gli dei, i quali garantivano la pace e la prosperità della civitas. Incrinare tale rapporto "sacro" tra società e dei significava porre in pericolo la stessa sopravvivenza di Roma.


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Vedi anche 

Il “nudo” e il “sacro”. La biopolitica di Giorgio Agamben

da 
hæcceit@s web. Rivista online di filosofia, cultura e società/ISSN 2282-5762".